Riassunto |
Il fenomeno della birra artigianale è in continua evoluzione e si sta espandendo in maniera significativa sull'intero territorio italiano. Questo continuo incremento non è altrettanto sostenuto da una produzione di orzo di qualità e per tale motivo i microbirrifici e i birrai ricorrono all'acquisto di malto d'orzo di provenienza estera che risulta soddisfare maggiormente le loro esigenze . L'idea che mi ha spinto ad affrontare tale argomento nasce dal desiderio di capire e approfondire gli aspetti che consentono di ottenere il prodotto birra in maniera artigianale da orzo nazionale, in modo da poter trasmettere a pieno i sapori, i profumi e le sensazioni legate ai nostri territori. Attraverso l'elaborato, abbiamo ripercorso le origini storiche della birra, valutato in linea generale gli aspetti botanici e le tecniche colturali più idonee per la coltivazione di orzo. Nella seconda parte, invece, ci siamo concentrati su quelle che sono le tappe fondamentali per la produzione di granella di qualità. Servendoci dei grafici ottenuti da elaborazione statistica dei campioni analizzati, abbiamo valutato le sette varietà sperimentate (Concerto, Grace, Naturel, Orchidea, Otis, Prestige e Scarlett) secondo dei parametri morfo-metrici legati a tecniche agronomiche e condizioni pedoclimatiche al fine di dedurre quale di esse si prestasse meglio alla coltivazione nel comprensorio italo-toscano. Successivamente, abbiamo confrontato i parametri qualitativi della granella di riferimento trovati in bibliografia con i nostri risultati ottenuti dalle prove di laboratorio. Tali paramentri rigurdano: Germinabilità delle cariossidi Peso “Mille semi” Peso Ettolitrico Valore di Umidità delle cariossidi In conclusione abbiamo realizzato una sorta di “prontuario” attraverso una tabella che, in un'unica matrice, riassume tutti i parametri precedentemente discussi, ponendoli in relazione con le sette varietà in modo da rendere immediata e facilitata la caratterizzazione di ognuna di esse.
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